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Rischio di neoplasie con il trattamento sistemico per la psoriasi


L'effetto della terapia sistemica sul rischio di malignità nei pazienti con psoriasi non è ancora completamente compreso.
È stato valutato l'impatto del trattamento sistemico sul rischio di malignità tra i pazienti con psoriasi nel Registro PSOLAR ( Psoriasis Longitudinal Assessment and Registry ).

Sono state eseguite analisi caso-controllo nidificate nei pazienti senza storia di neoplasia.
I casi sono stati definiti come prima neoplasia ( diversa da tumore della pelle non-melanoma ) in PSOLAR e i controlli sono stati abbinati per età, sesso, area geografica e momento temporale della presenza nel Registro.

Le terapie di studio hanno incluso Metotrexato, Ustekinumab ( Stelara ) e inibitori del fattore di necrosi tumorale-alfa ( TNF-alfa ).
L'esposizione è stata definita come una o più dosi di terapia di studio entro 12 mesi dall'insorgenza della neoplasia ed è stata ulteriormente stratificata per durata della terapia.
Sono stati stimati gli odds ratio ( OR ) di tumori maligni associati alla terapia.

Tra 12.090 pazienti, sono stati identificati 252 casi di malignità e sono stati abbinati 1.008 controlli.

Il trattamento con Metotrexato o Ustekinumab per gli intervalli: più di 0 mesi fino a meno di 3 mesi, da 3 mesi a meno di 12 mesi, o da 12 mesi e oltre, non è risultato associato a un aumento del rischio di tumori maligni rispetto a nessuna esposizione.

Il trattamento a lungo termine ( 12 mesi e oltre ) ( OR=1.54, P=0.01 ), ma non il trattamento a breve termine, con un inibitore del TNF-alfa è stato associato a un aumentato rischio di malignità.

In conclusione, il trattamento a lungo termine ( 12 mesi o più ) con un inibitore del TNF-alfa, ma non Metotrexato e Ustekinumab, può aumentare il rischio di neoplasie nei pazienti con psoriasi. ( Xagena2017 )

Fiorentino D et al, J Am Acad Dermatol 2017; 77: 845-854

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