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Secukinumab nella psoriasi a placche


L'interleuchina-17A è considerata centrale per la patogenesi della psoriasi.
È stato valutato Secukinumab, un anticorpo monoclonale anti-interleuchina-17° completamente umana, in pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave.

In due studi di fase 3, in doppio cieco, di 52 settimane, denominati ERASURE ( Efficacy of Response and Safety of Two Fixed Secukinumab Regimens in Psoriasis ) e FIXTURE ( Full Year Investigative Examination of Secukinumab vs Etanercept Using Two Dosing Regimens to Determine Efficacy in Psoriasis ), 738 pazienti ( nello studio ERASURE ) e 1.306 pazienti ( nello studio FIXTURE ) sono stati assegnati in modo casuale a Secukinumab sottocutaneo alla dose di 300 mg o 150 mg ( somministrato una volta a settimana per 5 settimane, poi ogni 4 settimane ), placebo, o ( solo nello studio FIXTURE ) Etanercept alla dose di 50 mg ( somministrato due volte a settimana per 12 settimane, poi una volta alla settimana ).

L'obiettivo degli studi è stato quello di dimostrare la superiorità di Secukinumab rispetto al placebo alla 12.a settimana in base alla percentuale di pazienti che hanno presentato una riduzione del 75% o più rispetto al basale nel punteggio PASI 75 ( Psoriasis Area-and-Severity Index ) e un punteggio di 0 ( guarita ) o di 1 ( quasi guarita ) alla scala IGA ( Investigator's Global Assessment ) a 5 punti ( endpoint co-primari).

La proporzione di pazienti che ha soddisfatto i criteri di PASI 75 alla settimana 12 è stata maggiore con ciascuna dose di Secukinumab rispetto al placebo o a Etanercept.
Nello studio ERASURE, i tassi sono stati 81.6% con 300 mg di Secukinumab, 71.6% con 150 mg di Secukinumab e 4.5% con placebo; nello studio FIXTURE, i tassi sono stati 77.1% con 300 mg di Secukinumab, 67.0% con 150 mg di Secukinumab, 44.0% con Etanercept e 4.9% con placebo ( P minore di 0.001 per ogni dose di Secukinumab vs i comparatori ).

La proporzione di pazienti con una risposta di 0 o 1 alla scala IGA modificata alla 12.a settimana è stata maggiore con ciascuna dose di Secukinumab che con placebo o Etanercept.
Nello studio ERASURE, i tassi erano 65.3% con 300 mg di Secukinumab, 51.2% con 150 mg di Secukinumab e 2.4% con placebo; nello studio FIXTURE, i tassi erano del 62.5% con 300 mg di Secukinumab, 51.1% con 150 mg di Secukinumab, 27.2% con Etanercept e 2.8% con placebo ( P minore di 0.001 per ogni dose di Secukinumab vs comparatori ).

L’incidenza di infezione è stata più alta con Secukinumab rispetto a placebo in entrambi gli studi, e erano simili a quella riscontrata con Etanercept.

In conclusione, Secukinumab è risultato efficace nel trattamento della psoriasi in due studi randomizzati, confermando che l'interleuchina-17A è un bersaglio terapeutico. ( Xagena2014 )

Langley RG et al, N Engl J Med 2014;371:326-338

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