Genentech ha inviato ai medici una lettera per informarli di un caso di leucoencefalopatia multifocale progressiva ( PML ) in un paziente di 70 anni, che aveva ricevuto Raptiva ( Efalizumab ) per più di 4 anni nel trattamento della psoriasi a placche cronica.
Raptiva può aver avuto un ruolo nello sviluppo della leucoencefalopatia multifocale progressiva in questo paziente.
Questo è il primo caso di leucoencefalopatia multifocale progressiva osservato con Raptiva.
Un uomo di 62 anni, trattato con Efalizumab, ha sviluppato sintomi neurologici progressivi ed è morto per causa sconosciuta.
I pazienti che sono attualmente in trattamento con Raptiva, devono definire con il proprio medico il rapporto rischio-beneficio di Raptiva.
Come decritto nella scheda tecnica del farmaco, alcuni pazienti possono andare incontro a peggioramento o a nuove forme di psoriasi, mentre stanno assumendo Raptiva o dopo aver interrotto Raptiva.
Raptiva è un anticorpo monoclonale umanizzato, in grado di bloccare in modo selettivo e reversibile l’attivazione, la riattivazione ed il traffico delle cellule T, che causano la psoriasi.
I più comuni eventi avversi, associati con Raptiva, comprendono: cefalea, brividi di freddo, febbre, nausea e mialgia entro 48 ore, dopo le prime iniezioni.
Meno dell’1% dei pazienti ha sospeso il trattamento con Raptiva a causa di questi eventi.
Le più gravi reazioni avverse osservate durante trattamento con Raptiva sono: gravi infezioni, tumori, trombocitopenia immuno-mediata, anemia emolitica immuno-mediata, artrite, peggioramento della psoriasi. ( Xagena2008 )
Fonte: Genentech, 2008
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