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Valutazione del rischio cardiovascolare nei pazienti con psoriasi a placche in forma moderata-grave


La morbilità e la mortalità cardiovascolare hanno una maggiore incidenza nei pazienti affetti da psoriasi rispetto alla popolazione generale.

Uno studio ha valutato il rischio cardiovascolare a 10 anni nei pazienti con forma moderata-grave di psoriasi rispetto a coloro che soffrono di altre malattie dermatologiche, mediante il punteggio di rischio Framingham calibrato e la carta di rischio SCORE ( Systematic Coronary Risk Evaluation ).

Uno studio cross-sezionale, multicentrico è stato realizzato in 477 pazienti, dei quali 238 soffrivano di psoriasi da moderata a grave ( casi ) e 239 presentavano un'altra malattia dermatologica ( controlli ).

La percentuale di soggetti a rischio cardiovascolare intermedio o elevato a 10 anni con l'equazione di Framingham era significativamente più alta tra i pazienti affetti da psoriasi ( 38.5%; 80/208 ) che tra i controlli con altre patologie dermatologiche ( 23.4%; 50/214; P inferiore a 0.05 ).

Non sono state osservate differenze significative tra i due gruppi riguardo al rischio cardiovascolare utilizzando le carte di rischio SCORE ( P = 0.591 ).

Il gruppo dei casi comprendeva una percentuale maggiore di pazienti obesi e di obesi con morbidità, così come i pazienti con più alti livelli di trigliceridi e di colesterolo LDL ( P inferiore a 0.05 ); mentre i livelli di colesterolo HDL erano significativamente più favorevoli nei pazienti del gruppo di controllo ( P inferiore a 0.05 ).

In conclusione, il rischio cardiovascolare è risultato maggiore nei pazienti con psoriasi da moderata a grave rispetto ai pazienti con altre condizioni dermatologiche, suggerendo che la diagnosi precoce e la gestione personalizzata dei fattori di rischio è essenziale per ridurre la morbilità cardiovascolare in questi pazienti. ( Xagena2014 )

Fernandez-Llaca H et al, J Drugs Dermatol 2014; 13: 1240-1247

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